chicago transit

bella città chicago, skyline anche più di imptto di quello di new york, anche se a differenza di quello che dice maura (nel link il diario della gioranta) preferisco decisamente the big apple. affascinante poi il lago, infinito, con parchi dove oggi si suonava il jazz.

io sto a nord, in un quartiere tranquillo, di cui ho visto poco in realtà, solo passando in bici per arrivare alla fermata della metropolitana (che funziona 24hsu24!, con tanto di bike parking interno a molte fermate).

ieri avevo preso un taxi, autista un ragazzo rumeno (a denver mi era capitato un etiope, poi un tunisino che aveva lavorato tra genova, bologna, bolzano e napoli) che mi parla di amici che vivono in italia, e dei problami con i gipsy rumeni, they are bad, dice, they go on bus to steal … insomma è d’accordo con la visione mediatica-di destra (e non solo) italiana, e non sembra recepire la mie riflessioni più pacate. tutti i tassisti immigrati dicono che qui, in questi usa all’apaprenza così chiusi, si vive bene, ma il rumeno vorrebbe tornare.

oggi in metropolitana c’era la pubblicità della seconda serie di dirty sexy money, serie tv iniziata ad agosto anche su canale 5. racconta di una staricca famiglia newyorkese. mi è rivenuta in mente una frase del capofamiglia, donald sutherland, che motiva perchè voglia che il primogenito si candidi al senato. per fare la storia, dice, più o meno, perchè la storia non la fa un solo uomo, e non la fanno i partiti. la storia la fanno le famiglie. mi venivano in mente i clinton e i bush. e la possibilità che la storia la faccia qualcun altro. qualcuno che a chicago, casa sua, ogni tanto, spunta su una maglietta.

1 commento

  1. […] Giorno di pausa Oggi giorno di pausa, perche’ non potro’ lavorare nei we, faremo un’eccezione per il labour day di lunedi’. Ne approfitto per godermi Chicago con il mio amico, collega ma soprattutto guru esimio prof Guarino. […]


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